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Il detenuto non è un semplice studente, deve convivere quotidianamente con tanti pensieri allo stesso tempo: il senso di colpa per un errore, la tristezza per i figli che crescono lontano, la rabbia mista a nostalgia per un partner che vorrebbe avere accanto, il timore per l'avvicinarsi della sentenza di un giudice. Nasce così la necessità di tenere la testa altrove, lontano dalle ansie. Il teatro e un po' di attività fisica durante il giorno aiutano sicuramente, ma nella solitudine della cella serve altro. La matematica, nell'essenzialità degli strumenti richiesti (solo carta, penna e una fervida immaginazione), può fornire un vero e proprio momento di "evasione" per una persona costretta tra quattro mura. Questo libro, nato dall'esperienza di insegnamento dell'Autore nella Casa Circondariale di Siena, raccoglie e rielabora in forma originale i suggerimenti e le idee di grandi divulgatori scientifici in 20 facili lezioni. Dagli algoritmi che hanno cambiato il mondo agli inganni della statistica, le lezioni sono pensate per chiunque voglia affrontare i più complicati e meravigliosi problemi matematici e avvicinarsi alla matematica dei giganti.