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Italia, 1976. Il regime militare si è imposto sul Paese. La dittatura ha zero tolleranza verso i contestatori. Nessuno è al sicuro, per essere perseguitati basta che il proprio nome sia annotato all'interno dell'agendina sbagliata. Casa Libertà è una comune. È qui che il regime trasferisce alcuni prigionieri. La facciata di accoglienza, amore e fratellanza nasconde ben altro. Le punizioni per chi trasgredisce le regole sono tremende; l'indottrinamento basato sull'obbedienza e la colpa sono il fondamento di ogni attività. In più ci sono delle zone nascoste, inaccessibili ai più: ciò che accade lì non può essere raccontato. Il "carico" dei nuovi arriva una volta al mese. Si tratta di persone di cui il regime ha deciso di disfarsi: bambini con problemi o contestatori che non sono da considerarsi una minaccia. Asma ha otto anni, non è mai uscita da Casa Libertà. Ha una deformità al braccio destro, e tanto basta per marchiarla come frutto del demonio. Di una cosa è certa: non troverà mai nessuno in grado di amarla. La notte, quando tutti dormono, si muove lungo i corridoi, fino ai sotterranei, dove si nascondono abomini; mentre lo fa prega la Madonna affinché le mandi una mamma. Invece arriva Esodo. Per tutti l'uomo non è altro che un galoppino del regime, assoldato per svolgere i lavori sporchi e portare i prigionieri alla comune. Ma la realtà dei fatti è ben diversa: nessuno conosce la sua storia, né la sua vera identità. L'unica che sembra intuire qualcosa è Asma. L'incontro tra i due è fortuito, ci sono solo poche parole, uno scambio di sguardi... Senza che nessuno se ne accorga cominciano a vedersi di nascosto. Il loro legame si fortifica, diventano indispensabili l'uno per l'altra. Adesso proteggere la bambina è per Esodo una priorità. Ma a Casa Libertà non c'è posto per l'amore. Non ha altra scelta: deve sfidare tutto e tutti e portarla via.