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Il Camaleonte ha fatto questo salto profondo in sé per raccontarsi. Ne è nato "Bip". Non un personaggio di una storia inventata, ma il nome di una persona in carne ed ossa, fuoco e calore, che ha parlato in prima persona del disturbo bipolare con cui sa di convivere. Bip, con spontaneità, è riuscito a dare voce alla vita nei suoi diversi anni, nel suo scorrere, spesso impervio e difficile. Si è mostrato l'immagine più fedele di un caotico mondo interiore, di emozioni contrastanti. Bip è stato rappresentato dal Camaleonte, perché, nella varietà e repentinità delle mutazioni, meglio incarna la fisarmonica umorale di un bipolare. Nella scelta degli argomenti trattati, comunque, non si è voluto presumere di cogliere il mondo bipolare nella sua complessità.
