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«Il Rio delle Amazzoni, quella enorme frattura sanata dall'acqua che sgorga dalle ferite della Terra, e tra i suoi affluenti il Marañon (lungo più di 1600 Km), sono silenziosi e imponenti protagonisti di questa silloge, che narra di un viaggio alle origini, alla riscoperta del fango che urla nel DNA e che ricopre le rive in un saliscendi di piene e di magre, dipingendo in una danza il respiro della grande Madre che parla attraverso la Natura e i suoi capricci, bisbiglia con l'Acqua e con il suo fluire e ti accarezza con l'Aria e il suo essere sempre tutt'intorno e poi dentro e fuori, nei nostri polmoni.» (Claudio Fiorentini) Prefazione di Eduardo Martinetti.