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Protagonista riconosciuta nell'evoluzione dell'illustrazione scientifica, Giovanna Garzoni è meno nota come illustratrice dell'immaginario geografico dell'epoca barocca. In composizioni armoniche e spesso di piccole dimensioni, la pittrice combinò infatti oggetti esotici e di provenienze diverse come porcellane cinesi, nautili del Pacifico, zucche e fiori messicani, piante sudamericane o cani da salotto inglesi, con il fine ultimo di stupire e divertire. Scostandosi dal modello di vita femminile del suo tempo, la Garzoni viaggiò in Italia, forse in Francia, ed ebbe accesso alle più importanti collezioni di curiosità. In mostra saranno esposte le sue opere collezionate dai Medici e tutt'ora patrimonio delle Gallerie, oltre a prestiti mirati che illustrano il campo d'azione dell'artista e la sua abilità di ritrattista. Sulla base di un inventario inedito, una sezione ricostruisce la Wunderkammer di Vittoria della Rovere ospitata nella Sala dell'Aurora al Poggio Imperiale, facendo quindi luce, indirettamente, su una figura di spicco della famiglia granducale.