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L'architettura, la forma, la costruzione, gli usi e i restauri del Corridoio Vasariano sono affrontati nel volume da varie angolature. Costruito in un tempo eccezionalmente ridotto, nei mesi tra marzo e dicembre del 1565, il Corridoio, lungo circa ottocento metri, non è solo una stupefacente infrastruttura urbana che non ha uguali, ma è anche un'opera di architettura innovativa e improntata a un'eccezionale economia di mezzi linguistici e a una straordinaria varietà di esiti, che assecondano le varie parti di città attraversate. La storia, il significato simbolico e funzionale, gli usi di questa architettura che si snoda sopra la città vengono qui indagati analiticamente e valutati complessivamente, con l'ausilio di una messe documentaria e iconografica. Essa è il risultato di una più che decennale ricerca, di cui si è dato conto parziale in convegni internazionali, in seminari, in mostre e in conferenza e che, grazie alla disponibilità degli enti preposti, si è giovata di una costante familiarità con i cantieri che negli anni hanno interessato il manufatto. Il volume, pur non rinunciando al rigore scientifico, intende rivolgersi anche a lettori non specialisti, ma appassionati e curiosi di conoscere uno degli edifici più enigmatici e rappresentativi di Firenze, capitale del Cinquecento. Presentazione di Claudia Conforti, Andrea Pessina ed Eike D. Schmidt.