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Mai come oggi novità e innovazione conoscono un andamento esponenziale; mai come oggi la creatività umana sembra aver oltrepassato i confini dell'arte per trovare espressione nella tecnologia, chiamando ciascuno di noi a confrontarsi quotidianamente con nuove sfide. Ma di che cosa parliamo quando parliamo di creatività? Sinora le neuroscienze non sono riuscite a dare conto di quello che rimane in buona parte un affascinante mistero. Dal suo punto di vista privilegiato di pioniere nella ricerca incentrata sul rapporto tra novità e routine nel cervello, e mettendo in gioco le sue eccezionali qualità di divulgatore scientifico, Elkhonon Goldberg prova a dare una risposta che non si limita a chiamare in causa le neuroscienze, ma le fa continuamente interagire con l'antropologia, la biologia dell'evoluzione, la psicologia, la storia e, naturalmente, la psichiatria. Qual è il ruolo della fisiologia e dell'anatomia nella generazione della creatività? Perché è proprio il funzionamento delle aree cerebrali a spiegare che qualsiasi attività creativa non può prescindere dall'applicazione e dalla disciplina? Cos'avevano di particolare il cervello di Einstein e quello di Lenin? Perché sentiremo parlare sempre di più di creatività condivisa e perché è vitale per la scienza iniziare a confrontarsi con culture finora rimaste ai margini del mondo occidentale? Guidati da un grande scienziato che è anche un bravissimo scrittore, termineremo di leggere questo libro non solo più ricchi di conoscenze, ma anche più fiduciosi e più preparati ad affrontare il futuro.