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Charlotte Salomon (Berlino, 16 aprile 1911-Auschwitz, 10 ottobre 1943) è una giovane pittrice ebrea in lotta con un destino che ha già segnato le donne della sua famiglia, facendole conoscere la depressione e il suicidio. Nel momento di maggior disperazione, Charlotte trova nella parte più profonda di sé, nel dolore e nella follia, la forza creativa per reinventare la sua vita: in poco meno di due anni produce «Vita? o Teatro?», un'opera in 1.300 fogli in cui si incrociano pittura, scrittura, teatro e musica. È il racconto della sua infanzia, degli studi, dei suicidi della nonna e della madre, delle sue relazioni amorose e del Nazismo. Perseguitata proprio dai nazisti in Germania, si rifugia in Francia. Ma dopo un rastrellamento della Gestapo, la morte da cui fuggiva attraverso l'arte la raggiunge nell'inferno di Auschwitz, a soli 26 anni. Prefazione di Claudia Bourdin.