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"Il bambino è il padre dell'uomo". Così recitava un celebre sonetto del poeta William Wordsworth, che sembra il sottotesto perfetto per il nuovo story-arc della Justice League, l'ultimo sceneggiato dal fumettista Bryan Hitch. I più potenti eroi della Terra hanno infatti incontrato i loro eredi, i figli del domani cresciuti in un futuro molto diverso da quello per cui hanno sempre lottato. Dalle loro cronache stanno apprendendo che, a causa delle loro scelte, nel futuro il valore della giustizia sarà un pallido ricordo, obliato dall'umanità e soppresso dalla tirannia della Sovrana. Anche le pagine di "Cyborg" ci mostrano un'umanità in declino, un ipotetico scenario molto realistico in cui gli uomini sono stati sostituiti dalle macchine, mentre nel penultimo capitolo delle avventure di "Terra-2" stiamo assistendo a una società apparentemente perfetta, dove le meraviglie non esistono più. Ancora una volta i concetti di flusso del tempo e di multiverso fungono da prisma per declinare al congiuntivo scenari possibili dove succedono cose impossibili. Contiene "Justice League" #28, "Cyborg" #15, "Earth 2 Society" #21.
