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La sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione n. 18287 del 2018 ha il merito di recuperare il significato autentico dell'impegno coniugale. L'assegno di divorzio non è una 'elargizione umanitaria' o una 'speculazione parassitaria'. Esso si impernia nel vissuto della singola esperienza matrimoniale e, attraverso la sua nuova funzione assistenziale e compensativa, valorizza il ruolo familiare del coniuge. Il tema dell'attribuzione dell'assegno e della sua determinazione ha conosciuto varie posizioni giurisprudenziali, che sono lo sfondo essenziale sul quale le Sezioni Unite hanno potuto delineare una nuova visione giuridica sulla natura dell'assegno di divorzio e sui principi costituzionali che informano il processo valutativo del diritto al contributo post-matrimoniale. Il traguardo delle Sezioni Unite è anche il risultato di una meditata analisi retrospettiva della storia giurisprudenziale dell'istituto dell'assegno, in un percorso secondo 'tappe' fondamentali che il libro ripercorre in modo approfondito e critico.