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Jeremy Corbyn è stato leader del Partito Laburista dal 2015 al 2019, proprio quando il Regno Unito affrontava lo shock storico della Brexit e ben tre elezioni politiche in quattro anni. Il Labour ha vissuto questo periodo in maniera altrettanto tumultuosa con un gruppo parlamentare in aperto conflitto con il proprio leader. In questo clima incerto Corbyn ha dovuto affrontare una complicata battaglia parlamentare, le contorsioni dei Tory sulla Brexit e le elezioni anticipate nel giugno del 2017, in cui conduce il Labour a una improbabile rimonta e gli consegna uno dei migliori risultati elettorali della storia del partito. Così, nell'estate del 2017 Corbyn è un fenomeno pop: il suo nome viene cantato ai festival musicali e nelle strade, i giovani fanno la fila per un selfie con lui. Molto presto però ricominciano i conflitti interni al partito: si arriva alle elezioni del 2019 con Johnson a guidare i Conservatori in una clamorosa vittoria, relegando il Labour al peggior risultato parlamentare dal 1935. Jeremy Corbyn è costretto alle dimissioni. Ma è davvero questa la fine della sua parabola?