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Nel 1975 Anna Maria Traglia, nipote del cardinale vicario di Roma, di famiglia conservatrice e anticomunista, ha ventisette anni, un marito, due figli e una vita già monotona. Quando conosce Margarita, primo segretario dell'ambasciata di Cuba, non immagina quale avventura l'attenda. La nuova amica è entusiasta della Revolución, del regime e di Fidel Castro, mentre lei considera il Líder Máximo un "piccolo Stalin"; eppure, in capo a pochi mesi, Anna Maria si ritrova con Margarita all'Avana, dove viene presentata a Castro in persona. Per lui è una folgorazione, per lei un conflitto irrisolvibile: la passione e la felicità da una parte, lo scandalo e il peccato mortale dall'altra. È l'inizio della storia d'amore tra una cattolica osservante e l'ateo che ha chiuso tutte le chiese di Cuba. Durerà quarant'anni, nel corso dei quali l'una e l'altro finiranno per dirsi: «Avevi ragione tu». Con i materiali del romanzo e una grande attenzione alla verità dei fatti, Paola Sorge ha raccolto dalla voce di Anna Maria una storia inedita, che rivela l'amore segreto del Líder Máximo e ne illumina l'umanità.