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Nel settembre 1901, Paul Gauguin s'imbarca per le Isole Marchesi, un remoto arcipelago a Nord Est di Tahiti. Approdato nell'isola di Hiva Oa, si stabilisce nel villaggio di Atuana, dove acquista un terreno e con l'aiuto degli indigeni vi costruisce una grande capanna. Dovrebbe essere un nuovo inizio, ma la salute sempre più precaria, le angustie materiali e la frustrazione per il cinismo del mondo dell'arte alimentano in lui un'inquietudine crescente. La situazione precipita quando nel 1903 viene incriminato perché, difendendo alcuni nativi, oltraggia un gendarme; multato e condannato a tre mesi di carcere, muore stroncato da alcol e sifilide. Scritto da Gauguin nei suoi ultimi drammatici mesi, Prima e dopo è l'estrema confessione di un uomo che vuole mettersi a nudo: un redde rationem in note sparse, nel quale si susseguono entusiasmi e sarcasmi, incanti e disillusioni. Pensieri e ricordi fluiscono rapsodici come nei sogni: la bellezza del popolo maori, le idee sull'arte e sulla religione, la brutalità e l'ipocrisia dei presunti civilizzatori... e poi Van Gogh, Manet, Cézanne, la Bretagna, Arles e altro ancora, perché sull'arte «ci sono molte cose da dire e bisogna dirle». Introduzione di Maria Grazia Messina.