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Dal ritiro di Washington dall'accordo sul nucleare iraniano all'uccisione di Qassem Soleimani, il generale dei Pasdaran ucciso nella notte da un raid Usa a Baghdad. In poco più di un anno e mezzo, dal maggio 2018 ai primi giorni del 2020, la politica di "massima pressione" contro l'Iran del successore di Obama è riuscita a innescare una serie di eventi andati oltre le peggiori previsioni formulate dagli iraniani al suo arrivo alla Casa Bianca, e ha rischiato di portare tutti sul baratro di una nuova guerra in Medio Oriente. "L'Iran al tempo di Trump" torna in libreria in un'edizione ampliata proprio per raccontare questi ultimi avvenimenti. Che chiamano anche l'Europa alla responsabilità di agire per far uscire i diversi attori dalla trappola dell'escalation e restituire agli iraniani il diritto di determinare il proprio destino.