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In Alberto Sordi c'è tutta l'Italia del dopoguerra: affamata di dolce vita, inebriata di successo, vitalità e voglia di riscatto. Erano gli anni della Hollywood sul Tevere e di Cinecittà, degli hotel e dei locali esclusivi di via Veneto, e Sordi era lì - in ogni festa, in ogni film - pronto ad affascinare e a divertire. E anche a cambiare e a interpretare i tempi quando poi sono arrivate la contestazione, la censura e, soprattutto, la televisione. Per i cent'anni dell'attore, volto e spirito di Roma, Italo Moscati ne racconta il percorso che, dalla bocciatura alla scuola di recitazione filodrammatica, lo guida lungo le strade del cinema, davanti e dietro la macchina da presa, per cercare di scoprire i segreti della sua affermazione straordinaria che lo hanno condotto al successo e poi al mito.