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"Io sono Martino Passannanti, oggi ho 87 anni, li ho vissuti intensamente, ho fatto tante esperienze, sono stato anche in America. Il mio unico rammarico è di aver perso Mariella, l'amore della mia vita". Con queste parole Martino Passannanti inizia il racconto della sua infanzia. Queste poche parole racchiudono il senso e l'intensità della vita di Martino che all'età di 85 anni avverte un impellente bisogno di raccontarsi, di rendere pubblica la sua vita, di condividerla e farla conoscere. L'opera di Martino si inscrive a pieno titolo nel solco della produzione degli scrittori contadini. Tutta la narrazione ruota intorno alla storia d'amore di Martino con Mariella. Un amore adolescenziale che si svela e si rafforza nella frequentazione continua tra i due ragazzi e nei tanti avvenimenti, lieti e meno lieti, che li vedono protagonisti, in uno scenario unico che sono le campagne e l'intero circondario di Serre e della Piana del Sele e avvengono in un periodo storico unico che si conclude con i drammatici e tragici eventi della seconda guerra mondiale.