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La nuova opera poetica di Antonino Causi si presenta bipartita sin dal titolo. In esso, infatti, leggiamo: "Sincronia tra cuore e mente". L'autore ha opportunamente suddiviso un congruo numero di testi poetici di recente produzione nelle due sottosezioni che, appunto, fanno riferimento tanto al "cuore" che alla "mente". Perché questa suddivisione?, verrebbe da chiederci. In che cosa le poesie presenti nella prima parte differiscono da quelle della seconda parte? Cosa intende Antonino Causi realmente per cuore ed amore e qual è il nesso che li vede coinvolti, uniti, in qualche modo interagire tra loro. Spesso quando parliamo di un amore distinguiamo quello che può essere un amore che proviene dal cuore, dunque passionale, carico di trasporto, che ci coinvolge in maniera indicibile e quello che, invece, proviene dalla mente, più circoscritto, legato magari a determinate considerazioni, meno spontaneo, forse, dell'altro, teso a indagare determinati aspetti o profili che lo costituisce. Tanto in un caso, quanto nell'altro, non è possibile dire quale sia effettivamente più forte, sicuro, direttamente sentito, perché entrambe le forme si sviluppano attorno a due zone importanti dell'uomo che sono appunto il cuore e la mente, il pulsare del sangue e le sinapsi neuronali. (Lorenzo Spurio)