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Le liriche di Maricla Di Dio offrono "racconti di vita", in cui la poetessa, passeggiando tra i ricordi, restituisce integra la bellezza dell'esistenza attraverso un inusitato linguaggio figurativo-simbolico e manifesta una intensa partecipazione emotiva, che scaturisce da un forte sentire e da una grande umanità. La sua poesia accoglie il reale in tutte le sue forme e dimensioni e illumina i segni del divenire con la vocazione di ricondurli sempre nello spazio profondo del mondo, della vita, dell'essere; ma pur stimolando la fantasia, tali segni non rimangono mai circoscritti nell'hic et nunc, bensì diventano - metaforicamente - richiamo nostalgico del finire inesorabile di tutte le cose e ammonimento implicito a vivere intensamente il presente.