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Le nuove disposizioni introdotte, in applicazione del diritto comunitario, dal D.Lgs. 121/2011 hanno determinato importanti modifiche sia al codice penale che al "sistema 231", introducendo l'estensione della responsabilità degli enti e delle persone giuridiche ad una serie di reati deputati a fornire una tutela ai beni ambientali. Questa nuova impostazione è destinata in tempi brevi ad imporre un generale ripensamento dell'equilibrio di interessi tra le realtà produttive e gli organi ed enti pubblici a vario titolo preposti ai controlli di settore. In quest'ottica la guida pratica 231 ambientale si propone come strumento per risolvere le oggettive difficoltà volte a conciliare in concreto tutti gli interessi coinvolti dall'applicazione delle nuove disposizioni. Particolare attenzione è stata dedicata inoltre alla tematica dei modelli organizzativi ed agli aspetti soggettivi degli illeciti, sui quali potranno ragionevolmente manifestarsi contrasti interpretativi al fine dell'individuazione delle responsabilità. L'opera si rivolge quindi alle imprese, ai consulenti aziendali, ma anche ai magistrati e avvocati che quotidianamente si ritrovano ad operare nel mondo del diritto.