Tab Article
Henry David Thoreau ritiene che gli uomini si siano fabbricati da millenni una falsa idea del piacere, che viene erroneamente immaginato come coestensivo all'abbondanza, consustanziale rispetto al lucore ambrato della moneta. Le società occidentali sono vittime di una svista macroscopica: accumulano denaro, beni, proprietà di ogni tipo come se fossero questi stessi dei fini, mentre - ovviamente - la loro funzione dovrebbe essere quella di rendere possibile una vita felice, allontanando lo spettro del bisogno; la moneta dovrebbe essere sempre un mezzo e mai il fine ultimo dell'umano operare. Thoreau, nel pieno del diciannovesimo secolo, osa l'impensabile e mette in questione il dogma del capitalismo occidentale, ovvero l'equivalenza e la costante implicazione reciproca di felicità e possesso.