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Perché bastano due pareggi di fila per leggere sui giornali "È crisi Inter"? Perché Moratti è stato così criticato durante la sua presidenza ed altrettanto rimpianto subito dopo? Perché tanti Signor Nessuno vivono la loro giornata di gloria quando affrontano i nerazzurri? (Ehi, Enynnaya: dove sei?) Un attento osservatore di cose interiste prova a dare risposta a queste e a molte altre domande. Partendo dal racconto dei tre cognomi che hanno segnato il calcio italiano degli ultimi quarant'anni (Agnelli, Berlusconi, Moratti), il libro confronta eventi simili che sono però raccontati in maniera totalmente diversa a seconda della squadra presa in esame, dato che "Il senso del discorso è questo: l'Inter ha sempre qualcosa da dimostrare, poco da guadagnare e molto da perdere." Con la psiche contorta (e di certo un poco rancorosa) del tifoso sfegatato, Mario Rucano prende in esame uno per uno tutti i maltrattamenti mediatici subìti dalla sua squadra del cuore, ma al tempo stesso sa essere il critico più inflessibile dei tanti peccati di leggerezza di cui l'universo interista si è macchiato nel corso degli anni.