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«Poiché siamo Desiderio, di conseguenza siamo anche potenziali predatori nei confronti degli altri, i quali possono essere visti come un mezzo per raggiungere il nostro fine al di là delle maschere di convenienza che adottiamo. Non è così scontato capire se stiamo manipolando qualcuno o se ne siamo oggetto, perché le modalità di controllo, persuasione occulta, raggiro e mistificazione sono così largamente praticate in tutti i settori della vita quotidiana che quasi non ci si rende conto della loro pericolosa e pervasiva onnipresenza... (...) Ho scritto questo libro per mostrare dove mi hanno condotto la mancanza di un appagamento totale da me stesso, l'essere fiducioso verso gli altri sconfinando nell'ingenuità e nell'incapacità di capire la natura di chi avevo davanti (...).» Sulla scia delle opere precedenti e al contempo discostandosene grazie al focus costante mantenuto dall'autore nei riguardi della tematica trattata, i confini personali nell'era di Facebook, Armando Zoff ancora una volta ci prende per mano e ci conduce negli anfratti della sua esistenza, con uno stile a metà strada fra autobiografia senza veli e saggio psicologico e spirituale al contempo.