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La storia di una generazione obbligata ad abbandonare un paese dell'entroterra siciliano. Ragazzi partiti tra gli anni Settanta e Novanta, diversi da quelli che con la valigia di cartone erano emigrati un quarto di secolo prima. Ragazzi saliti al Nord per fare gli operai metalmeccanici ma anche gli insegnanti, gli impiegati pubblici, i liberi professionisti. Diplomati o laureati, tuttavia come i loro padri e zii subiscono una condizione permanente di spaesamento. Un libro che racconta tante vicende ma un'unica storia: le radici strappate, generazione dopo generazione.