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Il settore del cinema e dell'audiovisivo è stato recentemente oggetto di una complessiva riforma, da tempo e da più parti auspicata, compiutasi grazie all'emanazione e all'entrata in vigore della legge 14 novembre 2016, n. 220. Si tratta indubbiamente di un'opera di estrema importanza per la difesa e il rilancio degli interessi culturali ed economici italiani nel particolare comparto, realizzata dal Legislatore nazionale, in un quadro di compatibilità con le regole dell'Unione Europea, attraverso plurime deleghe al Governo e un articolato complesso di provvedimenti attuativi adottati in tempi contenuti e in sedi spesso interdisciplinari. Alla data della stampa dell'elaborato, che si connota come il primo tentativo di raccogliere all'interno di un unico "cofanetto" giuridico-operativo tutta la normativa di vario livello sin qui emanata, il lavoro del Legislatore può dirsi ormai pressoché compiuto, essendo il quadro ben delineato e il progetto già avviato al suo utilizzo da parte delle aziende e degli operatori.