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Questo nuovo saggio di Andrea Romanazzi ha un obiettivo ambizioso: ricomporre, dopo vent'anni di studio e numerosi lavori già pubblicati sull'argomento, il gigantesco puzzle dei culti dedicati alla Dea Madre in Italia. Quali erano i popoli che la adoravano? Quale l'origine di tale antica religione? Quali le caratteristiche principali del culto? Quali i nomi e le peculiarità delle divinità autoctone italiche? A queste e molte altre domande il libro cerca di dare risposta esaminando gli indizi diffusi tra archeologia, tradizioni popolari, linguistica, mitologia, archeomitologia e folklore. Il saggio propone una audace ipotesi: il culto femminile della dea, diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo dalle popolazioni oggi note come "Popoli del Mare", approda in Italia e qui si diffonde acquisendo connotazioni specifiche. Il libro così esamina i vari aspetti che caratterizzano questa antica religiosità in modo da essere una sorta di vademecum per il lettore che voglia identificare nel folklore, nelle tradizioni popolari ma anche nel mondo archeologico e mitologico della propria terra le tracce nascoste lasciate dalla divinità.