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La Shoah non riguarda soltanto gli ebrei: essa involge tutte le vittime che hanno subito l'Olocausto, fino all'ultimo dei sopravvissuti, che rappresentano bene prezioso per l'Umanità intera. Essi sono la Memoria. La storia familiare delle sorelle Jenkins consente al lettore, in chiave romantica, di analizzare alcuni personaggi storici da vicino e di studiarli da un diverso e peculiare ambito prospettico. Il filo conduttore del testo è rappresentato dall'esoterismo nazista, che dal Castello di Wewelsburg attraversa e pervade l'Europa negli anni '40, fino all'ultimo dei deportati di ogni campo di concentramento e/o di sterminio costituito. Questo "particolare binario", spesso ignorato, o ridimensionato dalla storiografia tradizionale, costituisce un importante capitolo per la comprensione di ideologie che non si limitano alle dottrine rivolte alle masse, ma che nelle élite hanno visto il riferimento ad un complesso sistema esoterico, a cui ci si era avvicinata la cosiddetta Mistica Nazista. La Shoah è Memoria, ed è la voce silente di ognuno di noi che oggi, cerca e tenta di capire, cosa effettivamente è accaduto.