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La relazione fra arte, astrologia, scienza e pensiero mitico affonda le radici nell'antichità più remota. Nell'alveo della cultura figurativa italiana, dal Medioevo al Rinascimento, vennero realizzati notevoli cicli astrologici, talvolta di complessa decifrazione: zodiaco, stelle, pianeti e tempo cosmico divennero così i protagonisti di una vera e propria rinascita culturale all'insegna della riscoperta della paganità. Uno fra i più rappresentativi esempi di questo genere figurativo, di indiscussa qualità artistica e realizzato presso la corte estense di Ferrara, è il Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia. Commissionato dal duca Borso d'Este, fu compiuto, tra il 1467 e il 1470, dai maestri dell'"Officina ferrarese" nella quale operarono Cosmè Tura, Ercole de' Roberti e Francesco del Cossa. L'arte di Palazzo Schifanoia ha affascinato e continua ad ammaliare ancora oggi, in ragione del suo mistero e per il richiamo a tradizioni remote. L'animo dell'osservatore è spinto a indagare il significato di simboli e storie, che non cessano mai di veicolare, tramite il linguaggio della pittura, dottrine universali poste a fondamento della dimensione metafisica che connota l'essere umano.