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La contemporaneità è caratterizzata da un a costante condizione di cambiamento che coinvolge aspetti sociali, politici, economici, tecnologici, ambientali e, di conseguenza, culturali. Una profonda trasformazione che non può circoscriversi in singoli contesti ma assume anche una dimensione geografica: nella rete dei rapporti internazionali, nelle crisi tra individualismi negativi, sovranismi diffusi e mancanza di visioni globali, nel conflitto fra la domanda urgente della società e la debolezza delle risposte delle classi dirigenti. Tutto ciò investe la dimensione fattiva dei diversi saperi che informano e guidano le azioni e le scelte. Una condizione di costante cambiamento degli scenari di riferimento con cui anche il Design deve confrontarsi, nella necessità di rifondare i suoi approcci metodologici per ridefinire la propria natura. Il Design, sviluppato si significativamente nella cultura del 20° secolo, si identifica come un "sapere giovane" che, più di altre discipline, si misura con le crisi dettate dal contesto culturale, tecnologico e produttivo in cui si è sviluppato e ha fin qui agito. Il Design è dunque chiamato a rileggere il proprio statuto scientifico - disciplinare per consolidare la sua stessa fisionomia adottando "nuove chiavi interpretative". Raggiunto il traguardo temporale del 2020, ritenuto il primo punto di passaggio del XXI secolo, è necessario andare oltre e "governare il cambiamento" piuttosto che subirlo, riformulare principi, metodi e strumenti e aggiornare le pratiche. Nel 2015 l'ONU ha posto un altro traguardo, quello del 2030, ponendosi ben 17 obiettivi strategici ed esortando tutta la società affinché li affronti e li raggiunga. DIID per il 2020, raccogliendo la raccomandazione dell'ONU, apre dunque alla riflessione e alle testimonianze sul se e sul come il Design possa affrontare e guidare i cambiamenti del contemporaneo verso nuove forme e modelli di conoscenza, di formazione, di pratica. Nel porsi l'orizzonte temporale del 2030, si tratterà di esplorare qual è oggi il livello di consapevolezza nel Design alla base del cambiamento e i valori di riferimento. Lo sguardo a questa riflessione si apre allo scenario internazionale per comprendere anche come, nel le diverse culture e nei diversi ambiti geografici, si stanno sviluppando i processi evolutivi del Design.