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"Il cibo, eterno problema da quando l'umanità è comparsa sulla Terra, l'uomo primitivo doveva procurarselo con fatica e mangiare ciò che trovava almeno per sopravvivere, poi gli servì per diventare più forte in modo da riuscire ad affrontare i disagi e superare gli imprevisti della vita. In seguito, con il progredire della civiltà, iniziò a selezionare gli alimenti da assumere per il nutrimento giornaliero e si rese conto che alcuni cibi potevano essere dannosi, altri erano benefici in grado persino di curare e guarire le infermità. Infine, il rito del pranzo ha acquistato un valore simbolico, segno di potere, ricchezza e superiorità sociale. Alimentarsi però può essere ben altro, ricerca di piacere e godimento e anche pretesto per coltivare rapporti sociali o semplicemente trascorrere del tempo in lieta compagnia. Sin dall'inizio tuttavia l'uomo si è reso conto che il suo benessere dipende da come, quanto e cosa mangia. La dietetica, dunque, ha origini antiche, sia come scienza dell'alimentazione dell'uomo sano, sia come insieme di regole da seguire nei pasti a scopo preventivo o terapeutico per avere una vita lunga e sana, priva di piccoli fastidiosi disturbi." Il volume consiste nella ristampa integrale dell'edizione del 1588.