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La Signorina è una pianista d'altri tempi, con sentimenti carichi di pudore, ma nel contempo è una donna misteriosa tutta da scoprire. La sua casa era un grande palcoscenico proprio come la sua città, Napoli, da sempre teatro a cielo aperto, arena di naturale e genetica teatralità che si esprime nel guizzo vivace degli occhi della sua gente, nelle voci cantilenanti e urlate, nella facile e veloce ironia, nelle facce da presepe, nei cori popolari e nelle rime improvvisate, nella sua paradossale asincronicità. Ersilia Corelli vive in un mondo ovattato fatto di pudore, di rispetto, di musica, di sacralità e ha scelto di dedicarsi ad un tranquillo tran tran quotidiano scandito dalle lezioni di Pianoforte che tiene al Conservatorio. Ma la sua memoria all'improvviso verrà squarciata dalla lama di un segreto che sconvolgerà la sua tranquilla esistenza per trasportarla in un mondo sconosciuto e inaspettato. Alla fine scoprirà che per alleggerire la propria anima liberandola dall'angoscia, dai sensi di colpa, dai rimorsi, dagli incubi, dalla tristezza, c'è un'unica arma vincente: il perdono!