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Il pensiero è per sua natura inafferrabile, mentre esiste nella nostra mente già muta, si evolve e mai resta uguale a sé. Proprio per questo è difficilissimo fermarlo nel suo presente, cogliere quell'attimo eterno prima che altri pensieri lo cambino, prima che la forma lo renda estraneo a se stesso. Maria Rosa Bencivinni tenta quest'impresa in questi versi, cercando di fermare con l'inchiostro e con la carta le immagini, i colori, i suoni, i ricordi che, altrimenti, resterebbero un vapore leggero e subito dissolto nell'aria.