Tab Article
Raccontare Santini e, attraverso la sua vita, gli eventi che dalla riapertura delle cave sul Monte Altissimo a cavallo degli anni Venti hanno portato dapprima all'istituzione della Scuola d'Arte e, dopo uno stentato abbrivio, alla creazione di quel nugolo di laboratori ed atelier di scultura che ancora oggi sono il tratto caratterizzante di Pietrasanta nel mondo, consente di aprire la porta alla riflessione su un immaginario che ha significati ben più interessanti delle semplici e ristrette vicende storiche locali. Il successo turistico e la mitologia contemporanea della città versiliese, avviati inizialmente sui pilastri robusti della propria storia industriale ed artistica, sembrano aver perso ormai quegli elementi che ne avevano dato significato. L'arte organizzata per il mercato senza più legami con il territorio, esibita compiaciutamente in mostre-evento, porta ad isolare la rappresentazione identitaria dei luoghi alla sola ingannevole figurazione della tradizione, intesa come sterile ostentazione dell'antico e non come studio, ibridazione e ammodernamento continuo della specificità locale.