Tab Article
Immaginiamo Baudelaire, seduto al Cafè Procope, mentre sfoglia la rivista che gli farà conoscere Poe, che si specchia in quella scrittura riconoscendola come sua al punto di tradurla non freddamente, ma interpretando quelle parole, quel pensiero, come sentisse sue quelle pagine. È a questo "doppio letterario" che si ispira questo lavoro. Accanto a una accurata bibliografia delle opere di Poe tradotte da Baudelaire, tratte dalla collezione di Antonio Vianovi, e ai preziosi contributi di Umberto Cecchi e Gianni Brunoro, troverete anche le più significative illustrazioni che hanno accompagnato le edizioni più prestigiose e curiose.