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Che cosa hanno in comune Anna, trentenne dalla lingua biforcuta che ama solo i cani, in fuga da un passato ingombrante, allergica agli esseri umani e Bruno ricco industriale odioso, spietato, cinico e di pochissime parole? Niente. Tranne forse un destino burlone che mischia le loro carte e fa incrociare i loro passi. Ma non basta dare la colpa al destino: in questa storia gli unici personaggi dotati di un rassicurante buon senso sono i cani. Un libro ricco di situazioni divertenti ma anche di spunti di riflessione sulla famiglia, sull'amicizia e sulle occasioni di riscatto e di felicità che la vita ci offre, nascondendole dentro al cuore e dietro allo sguardo dei nostri amici animali.