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La carriera artistica di Damien Hirst inizia alla fine degli anni ottanta, quando lavora alla curatela della nota collettiva "Freeze". Da quel momento in poi produce una vasta serie di opere - dalle installazioni alle sculture e ai dipinti - attraverso le quali esplora le complesse relazioni tra arte, vita, scienza, bellezza, morte. Tra i suoi capolavori, noti anche al grande pubblico, lo squalo in formaldeide (1991) e il calco in platino di un teschio, ricoperto da quasi novemila diamanti (2007). La mostra di Palazzo Grassi e Punta della Dogana è la prima monografica in Italia.