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Il saggio "Nugae pompeianae" curato da Angelandrea Casale, ispettore on.rio del Parco Archeologico di Pompei, ripropone quattro studi poco noti, pubblicati su "Il Gazzettino" edito dalla Soprintendenza Archeologica di Pompei negli anni 1992-1994. I primi tre lavori, scritti con il prof. Carlo Giordano, archeologo e pompeianista, già direttore degli scavi di Nola e Stabiae, sono di argomento epigrafico e storico: "L'amore nei graffiti pompeiani", "Le elezioni in Pompei antica", "Cicerone nel suburbio pompeiano durante la guerra sociale". Il quarto lavoro, "Fasti pompeiani nel palazzo De Prisco di Boscoreale", scritto con l'arch. Ennio Gallo, già funzionario della Soprintendenza Archeologica di Pompei, illustra, con dovizia di particolari e immagini a colori, i magnifici affreschi realizzati negli ambienti del piano nobile dell'edificio da Geremia Discanno e Nicola Ascione, famosi decoratori in stile pompeiano. Le pitture riproducono affreschi della villa di Publio Fannio Sinistore e della villa di Asellius, scavate tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento a Boscoreale dall'on. Vincenzo De Prisco, proprietario del palazzo e committente.