Tab Article
Le nostre sono due voci diverse in vite spesso lontane: due voci e due vite che, seppure differenti, si sono accompagnate e attraversate per circa trent'anni. Trent'anni di scuole, famiglie, arte, pensieri, parole, affetti, incontri, quotidiane tribolazioni: un blocco di vita che è tanto ed è niente. Un blocco dalle fondamenta di cemento armato, che a volte imprevedibilmente si sbriciola per poi ricomporsi in forma nuova. Da tempo abbiamo riflettuto su questo tempo largo che si allunga, si dilata, si distende, si infeltrisce, sborda, si disperde. Un tempo che è un mare: immobile specchio d'acqua e poi, al soffiar del vento, moto di onde che si incrociano, si fondono, spesso trascinano. Un po' si procede inoltrandosi al largo, un po' si ritorna; e guadagnare la riva richiede spesso energia: la risacca risucchia e travolge. Per questo il nostro tempo di risacca è da attraversare seguendo la costa e lasciandosi cullare dai suoi movimenti di mutazioni, nascite, morti, ricomposizioni. Finché c'è tempo, finché siamo nel tempo.