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Aprile 2016. La scoperta sulle coste orientali siciliane del cadavere di Guido Villani, un giornalista della provincia bolognese, accende, su quella morte violenta, le attenzioni e i dubbi di Rosario Annunziata, un vicequestore siracusano. Le stesse attenzioni e gli stessi dubbi, sono vissuti pure da due amici della vittima: Nicola Tonelli, ex poliziotto, e Vittorio Fantini, medico legale. Un intreccio di interessi e di passioni si avvolgono, come fredde spire, intorno a un alone di sospetti, raccontati dallo stesso giornalista alle pagine dell'agenda personale e al cloud computing di memoria. Una partita a scacchi priva di regole precise, animata dal perfido disegno di un giocatore senza scrupoli. Di fronte a tutti, una verità sicura: Guido Villani, con la sua morte, ha tracciato due linee distinte e un punto preciso dove farle incontrare: Crevalcore. Una cittadina della bassa bolognese, capace di vivere e nascondere, ai più, i passaggi radenti di una Sicilia sconosciuta e lontana dove, per qualcuno, conoscere la verità è vivere un destino che non gli può appartenere. Un lievitare di affanni dai quali emergono a poco a poco, evidenti impronte di follia.
