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Primavera del 1958: dal Friuli al Cilento. Giovanni e Vincenzina si trasferiscono con i cinque figlioletti da Budoia, paese del Friuli, a Bosco, borgo cilentano di cinquecento anime. Un viaggio di tre giorni su una Millecento tipo A che fa al massimo ottanta chilometri orari. Giovanni, friulano, fa il segretario comunale; Vincenzina, detta Vici, è cilentana ed è maestra elementare. Il viaggio attraverso tutta l'Italia in epoca preautostrade è già di per sé molto avventuroso, ma la vera avventura sarà per tutti adattarsi alla vita in questo piccolo paese per certi aspetti ancora "borgo selvaggio". Da sfondo alle numerose vicissitudini familiari, tanti aspetti e accadimenti della vita sociale e politica del tempo. Un viaggio nella memoria familiare e collettiva.