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«Alla fine, è vero, sono un pittore realista. Ed ero consapevole che non c'erano differenze tra fare un ritratto o un paesaggio. Solo più tardi mi sono accorto che avevo molta più libertà nel dipingere la natura.» A Milano, dal 2014 al 2018, in più puntate, Giovanni Frangi, uno dei maggiori artisti italiani di oggi, è stato al centro di un'intervista di Luca Fiore. Questo materiale è stato rimontato, tra il 2019 e il 2020, con la collaborazione di Giovanni Agosti. Ne è uscito un ritratto fuori del comune di un artista, quando il futuro si fa avaro e l'altra metà della propria strada si vorrebbe tutta impegnata dalle scelte della maturità. In mezzo ci sono la famiglia, gli amori, le città, gli amici, gli animali, i maestri - a partire da Giovanni Testori - tra vorticosi salti di piani, dove la nostalgia non occupa mai il centro della scena e dove le risate sono sempre dietro l'angolo. Quest'inchiesta, desultoria e appassionata, alla ricerca delle proprie radici espressive, è accompagnata da un apparato fotografico inconsueto, che trasforma il volume in un libro d'artista sui generis.