Tab Article
La zona rossa nasce dalla storia vera della malattia e della guarigione, dell'iniziale sconfitta e della vittoria finale nei confronti del virus dell'autore, dimenticato da una sanità che avrebbe dovuto prendersi cura di lui e che invece lo ha abbandonato. Lasciandolo solo davanti al giudizio degli eventi della pandemia nell'isolamento della sua casa: trasformata in una casa di cura privata e in un rifugio di scrittura privilegiato. Unica terapia la Tachipirina, i consigli del medico di famiglia e le videochiamate con affetti e amici. L'uomo e il virus. Senza pudore né moralismo, ma con durezza e comprensione. In un inno alla vita strozzato in una platea orizzontale e plurale. Dove l'altro, siamo sempre noi. Per non far cadere nell'oblio quel momento, quell'attimo in cui tutto poteva cambiare per poi, probabilmente, non cambiare nulla.