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Con questo Taccuino, dopo quelli dedicati alla sua terra di origine, La Valnerina e La Valle Spoletana e La Valle Tiberina (da Todi a Orvieto), Egildo Spada si cimenta nell'impresa di cogliere gli elementi identitari dell'Agro portuense.In questo viaggio l'Autore, portando con sé la memoria dei suoi avi, prova a ripercorrere un territorio con occhi solamente in parte nuovi rispetto a quelli di coloro che hanno percorso questi territori alla ricerca di nuovi pascoli per i greggi di animali (la transumanza). Il linguaggio da lui usato tenta di esprimersi nella continua ricerca di un equilibrio tra quello poetico e quello di prosa. Sarà spinto dalla stessa pulsione dei pastori poeti? Un novello pastore in cerca di un gregge da governare? È solamente una coincidenza che si sia dedicato per alcuni decenni a fare l'insegnante?