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A un secolo esatto dalla sua pubblicazione vede nuovamente la luce Sionismo e Società delle Nazioni di Francesco Ruffini (1863- 1934), vivo documento di un momento cruciale della vita politica internazionale, all'indomani della Grande Guerra e mentre le potenze vincitrici ridefinivano il nuovo ordine mondiale nella Conferenza di Parigi. La causa dell'ebraismo mondiale appariva a Ruffini degna di essere assunta come una bandiera che teneva uniti insieme i due princìpi ai quali egli aveva dedicato la sua vita di studioso: il principio della libertà religiosa e il principio di nazionalità [...] spiritualista e libertaria, contro ogni tendenza nazionalistica e autoritaria. Giurista dalla forte componente storicistica, storico del diritto egli stesso e maestro nel diritto ecclesiastico, Ruffini non poteva che attingere alla migliore tradizione italiana [...] Queste basi scientifiche e culturali sono anche all'origine della sua avversione dichiarata per il nazionalismo di matrice germanica, dal quale Ruffini vede sorgere l'antisemitismo, cui sono dedicate in questo libro pagine illuminate e sferzanti, ricche di sorprendenti intuizioni. La riedizione del volume ad opera ad opera...