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Si comprende l'indole dei Sanniti attraverso la frase che Tito Livio fa pronunciare da uno dei loro capi: "Giusta è la guerra per coloro i quali è necessaria, e sacre sono le armi per coloro ai quali non rimane nessun'altra speranza che quella riposta nelle armi". A questa regola non sfugge Aros, il pastore guerriero della tribù dei Caraceni, protagonista di questa avvincente storia. Dopo varie peripezie e battaglie riesce a tornare dalla sua sposa e suo figlio, alle pendici del monte Paleno, dopo aver partecipato alla battaglia di Canne, portando con sé il segreto affidatogli dal vecchio Nemed custode della fortezza di Palanud. Età di lettura: da 10 anni.