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Poesie disoneste, versi poetici ma taglienti e riflessioni fredde come bisturi, ci raccontano il dramma di donne smarrite, violentate, derise. Donne in preda al terrore, donne sacrificate in nome di un arcaico possesso che le ha rese oggetti, cose tra le mani di un maltrattante. Nelle parole di Virginia e Claudia come una gelida autopsia tutto il calvario di queste vittime, i versi urlano il loro dolore, le riflessioni aiutano a comprendere lo tsunami che le attraversa. Una occasione questa, che ha permesso a due donne di mettersi a nudo, in differenti vesti, ma complementari come la faccia di una stessa medaglia, poiché la violenza di genere può colpire chiunque in qualsiasi momento. (Prefazione di Barbara De Rossi)