Tab Article
"Personalità complessa e dall'ingegno vasto e multiforme... uno dei più illustri scrittori italiani e figura fra le più rilevanti del moderno pensiero cristiano a livello internazionale, apologista, patrologo di grande valore, agiografo, ecumenista, saggista...". Sono, questi, alcuni aspetti della originale e incisiva personalità di Igino Giordani, nato a Tivoli nel 1894 e morto a Rocca di Papa il 18 aprile 1980. Le Memorie d'un cristiano ingenuo, autobiografia scritta per un "atto di carità e allegria" (dalla Presentazione), ripercorrono il cammino "orizzontale" di Giordani, la sua vicenda tra gli uomini, densa di avvenimenti e soprattutto estremamente feconda perché illuminata da una fede fatta vita. Una fede intesa non come rifugio e splendido isolamento dove sublimare i contrasti con gli uomini, bensì capace di spalancare l'anima in dimensione universale su tutta l'umanità e in esigenza di Chiesa, quale la Gaudium et spes doveva configurare per il laicato cattolico.