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"Questo è uno dei pochissimi libri che ho accettato di introdurre perché ho scorso tra le righe due ingredienti fondamentali per il raggiungimento di un obiettivo quale la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere e domestica in particolare: la professionalità e la passione che può tradursi nell'alta motivazione a far pervenire un messaggio. Davide Sinibaldi, Sostituto Commissario della Polizia di Stato di Tivoli, che da lungo tempo si occupa di violenza sulle donne e maltrattamenti e abusi sui minori apre il libro con un'accurata analisi delle origini della situazione della donna nella storia e della sistematica negazione dei suoi diritti nel corso dei secoli, cui fa seguito una prospettiva critica inerente gli stereotipi di genere, l'epidemiologia del fenomeno e un'interessante prospettiva maschile che si chiude con un invito rivolto agli uomini di smettere di essere parte del problema per iniziare, invece, a diventare parte della soluzione. (...) Nella seconda parte del libro, Cinzia Merletti, musicista e scrittrice eclettica, estremamente attenta alla tematica già trattata in precedenti testi, si concentra sul dar voce alla sofferenza di una serie di donne maltrattate e doloranti delle quali narra la storia con un realismo non privo di tinte poetiche che talvolta si mescolano provocando una profonda pena in chi riesce a immedesimarsi in certe biografie. L'Autrice (...) invia un messaggio potente (...): occorre lottare per l'autoconsapevolezza. Bisogna smetterla di raccontarsi storie, ma occorre imparare a prendersi per mano, farsi aiutare, elaborare e riacquistare la dignità perduta. Un gioiellino nel suo genere. Che dopo la prima lettura viene voglia di riprendere in mano." (Cinzia Mammoliti)