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Alvise, o meglio la sua Ombra (dato che si tratta di un fantasma), narra le vicende di Oltre, un giovane a cui è affezionato come a un figlio e che, grazie alle sue doti sensitive, riesce a percepirlo sin da quando era un bambino curioso e un po' impacciato. Alvise non ha ancora oltrepassato la "soglia" e lo farà soltanto al trentaduesimo compleanno di Oltre, a fianco al quale è sempre rimasto per offrirgli protezione e perché il ragazzo lo aiutasse a comprendere le cause della sua misteriosa morte; senza contare che da giovane il fantasma aveva condiviso con sua madre un grande amore. Alvise in virtù del suo lavoro, quasi da agente segreto, si era ritrovato a viaggiare molto, trascorrendo anche un periodo in Cina. Secondo la tradizione cinese, Oltre sta per entrare nella piena maturità della vita in cui si concretizzano potenzialità e aspirazioni e Alvise, prima di andar via per sempre, intende lasciargli un dono: una registrazione in cui ripercorre i fatti più rilevanti della vita del suo protetto, un'anima sensibile che disegna, scrive poesie, si immedesima in un gatto ed è alla ricerca di una ragazza che ha sognato. Muovendosi dagli anni '60 agli '80 del Novecento principalmente tra la romantica Verona e l'ambiente veneziano, l'Ombra segue gli incontri di Oltre con diverse culture e anche quelli amorosi.