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L'autrice ha una passione: creare immagini, dipinti con le pietre. E da questa passione e dal periodo particolare che la pandemia ha creato dal 2020 nascono questi racconti. Quattro sono le Regine che scandiscono le storie, quelle di Quadri, Cuori, Fiori e Picche. Ognuna con le sue peculiarità farà da filo conduttore a riflessioni accompagnate da storie non comuni, non banali. Protagoniste sono sempre le donne e in particolare quelle del Sud, perché, se già è sempre un po' più complicato essere donna, esserlo al Sud complica ulteriormente le cose. Storie di donne per riflettere, apprezzare e gioire di essere donne. "Se, come afferma Carlo Levi, 'le parole sono pietre', la battigia di fronte casa offre a Daniela Campione sassi e cocci, pietre che sulla pagina diventano racconti. Sono relitti o doni del mare a riempire la scacchiera dipinta dalla figlia Irene, da dove balzano figure, immagini, vere e proprie regine. Ci si chiederà se siano state le conchiglie a dettare questi viaggi di memorie e visioni oppure se sia stata la mano dell'autrice ad intessere pazientemente, come in una tela, 'parole perdute e storie ritrovate'. Gli intrecci appaiono 'nelle notti di stelle senza luna' della pandemia e 'attraverso i ricordi sepolti negli abissi del tempo interiore' accompagnano la nascita delle iconiche regine: quadri, cuori, picche e fiori. Del resto, queste donne, ora ricche e potentissime, ora perfide e ingenerose, hanno tutte un vantaggio: amano, giocano, sorprendono..." (Lucia Geremia)