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Marco Vittorio Argentero nelle sue Storie per adultini ci mostra i mutevoli scorci della sua realtà, vissuta con comicità e in grado di rilevare gli aspetti paradossali e divertenti. In alcune favole, come Biancaneve e i 77 nani oppure La cicala e la formica, la chiave ironica è molto evidente e tende a sovvertire il quadro narrativo di base per rimarcarne gli aspetti più esilaranti e controversi, ne resta una favola dall'aspetto evidentemente mutato e vista da un'altra angolazione: quella dell'assurdo. Anche la morale tende ad essere piuttosto fuori dagli schemi, l'Autore gioca con le situazioni e gli avvenimenti. Nelle altre storie, come Perché i cammelli hanno due gobbe, La nascita del computer, L'origine dell'isola di Pasqua ed altre, l'Autore gioca sul contesto inverosimile, sulla combinazione assurda che a volte si viene a creare, accompagnata dall'ambiguità semantica.